lunedì 21 dicembre 2009

Ma chi mi credo di essere?

Beh sì, in fondo un po' di presunzione suppongo ci voglia per decidere di non pensarla come tutti gli altri... Presunzione o ambizione... Ma non so dire quale propenda...

Al momento in cui scrivo ho 26 anni, sono laureato in psicologia.
In effetti psicologia del marketing e delle organizzazioni, quindi soprattutto sono legato ai contesti aziendali, alla gestione del personale, alla formazione, alla ricerca nei gruppi.
Ecco "i gruppi" sono un presupposto fondamentale, il mondo universitario mi ha istruito a diventare un indagatore delle relazioni di gruppo, nella sua ottica di interdipendenza tra l'uno e i molti.

Tutti i fenomeni sociali che hanno a che fare coi gruppo piccoli e medi rivestono un particolare interesse per me. E guarda caso i Roleplaying Game (RPG) sono un fenomeno sociale che vede relazionarsi tra loro piccoli gruppi. E mi interessa bidirezionalmente, nel senso che da un lato mi interessa il RPG in quanto tale, come etichetta ludica che voglio contribuire a sviluppare, dall'altro lato mi interessa sapere come esso può essere utile ai gruppi, in modo da poter creare uno strumento RPG che sia di utilità per intenzioni formative, in ambito aziendale, educativo etc.

La mia ottica, i presupposti epistemologici (del modo di conoscere) con cui mi approccio al mondo sono quelli Costruzionista e Psicosociologico. Sarebbe complicato definirlo per bene qui, ma ciò significa che credo non esista una conoscenza univoca ne esista un solo modo di vedere lo stesso fenomeno. Tutto dipende dalla cornice di significato, dalle esperienze pregresse, dalla prospettiva con cui lo si guarda. La conoscenza si costruisce per coerenza con altri fatti.
Non esiste un fatto oggettivo, niente può arbitrariamente essere posto come prova inequivocabile di una teoria, è sempre necessario che il fatto sia in coerenza con altri valori a fianco perchè possa assumere valore.
Gli autori a cui faccio riferimento sono tutti legati all'analisi dei gruppi e degli individui di stampo psicologico. Sono Kurt Lewin, Carli, Scaratti, Kaneklin, Winnicott, Anzieu, Kaes, Bion, Smith, Mackie e molti altri...
Se volete incominciare a capire di che parlo suggerirò in futuro dei testi di rifermento.

Seguo il manifesto del Fliyng Circus (cercate su internet) un movimento che cerca particolari modi di giocare gli RPG. Esso a contribuito a formarmi nelle mie scelte, nei miei modi e nei miei gusti nell'ambito del gioco.

Sono poi un designer di RPG, mi diverto a scrivere nuovi giochi (quasi tutti con una mera intenzione ludica), all'inizio scrivevo cose adatte ad essere giocate in tre ore durante una Convention (le più importanti storicamente furono le ModCon e le AmberCon tutte a Modena), poi col tempo e con l'incontro con nuovi giochi e nuove conoscenze mi sono un po' raffinato. Nel FC ho avuto diverse riconoscenze sul valore dei miei lavori, tanto da farmi credere nelle mie possibilità e ho sentito il bisogno di alzare la posta e scrivere qualcosa di pù.

Il primo RPG che ho contribuito a sviluppare è stato Elar, è difficile spiegare il difficile parto che ha portato alla pubblicazione di questo gioco. Dirò solo che all'inizio dovevo avere un ruolo alla pari su tutto il gioco, alla fine per motivi strategici mi sono concentrato soprattutto sull'ambientazione lasciando il sistema di gioco a chi lo aveva più a cuore e possedeva più conoscenze.

Attualmente i miei progetti in ballo rispondono ai nomi di RavenDeath e Moonfolk.

Come designer sono interessato a che i miei giochi siano provati e che ci sia un equipe di persone con cui discuterne, che anche se non sono autori del tuo gioco, ne parlano, ti suggeriscono, ti motivano. Per questo ho contribuito a fondare il Gruppo Nuts, un gruppo di autori che inventano giochi e contribuiscono a sviluppare i giochi che gli vengono proposti da altri autori che vogliono il nostro consiglio. Esiste anche un blog Nuts, cercatelo...

Infine sono anche diventato produttore... Amo davvero i giochi, mi interessa al pari svilupparne alcuni miei, far si che altri in Italia li sviluppino e anche che il numero più alto possibile di bei giochi di altri paesi siano usufruibili in italiano.
Per questo assieme ad altri abbiamo contribuito a fondare una casa editrice di giochi di ruolo che risponde al nome di Coyote Press.

Psicologo, formatore, autore, playtester, traduttore, editore, con queste etichette mi svolgo a scrivere post sull'argomento RPG.

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